L’FDA ha ampliato le indicazioni di Harvoni: pazienti che hanno subito trapianto epatico e pazienti con cirrosi scompensata


L’Agenzia statunitense preposta al controllo dei farmaci e degli alimenti ( Food and Drug Administration, FDA ) ha approvato le indicazioni supplementari di Harvoni ( Ledipasvir / Sofosbuvir ) nei pazienti affetti da epatite C cronica con epatopatia in stadio avanzato.

Harvoni in combinazione con Ribavirina ( RBV ), assunto per 12 settimane, è stato approvato per l'uso nei pazienti riceventi trapianto epatico dovuto a infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ) di genotipo 1 o 4 in assenza di cirrosi o con cirrosi compensata ( Child-Pugh A ), e in pazienti con infezione HCV di genotipo 1 con cirrosi scompensata ( Child-Pugh B o C ), compresi coloro che sono stati sottoposti a trapianto del fegato.

Harvoni è ora approvato in una più ampia fascia di pazienti, compresi soggetti con HCV di genotipo 1, 4, 5 e 6, pazienti con coinfezione HCV/HIV-1, riceventi trapianto epatico a causa di infezione da HCV di genotipo 1 e 4 e pazienti con infezione di genotipo 1 e cirrosi scompensata.

L'approvazione della domanda supplementare di approvazione ( sNDA ) per i riceventi trapianto epatico con epatite C, genotipo 1 o 4, senza cirrosi o affetti da cirrosi compensata, e per i pazienti con infezione da HCV di genotipo 1, con cirrosi scompensata, è stata motivata dai dati delle sperimentazioni di fase 2, SOLAR-1 e SOLAR-2.
Questi studi in aperto hanno valutato il trattamento con Harvoni per 12 e 24 settimane in combinazione con Ribavirina in pazienti naive al trattamento o già trattati, con infezione da HCV di genotipo 1 e 4 che erano stati sottoposti a trapianto epatico e/o che presentavano epatopatia scompensata.

I tassi di SVR12 ( risposta virale sostenuta ) tra i pazienti con infezione da HCV di genotipo 4 post-trapianto senza cirrosi o con cirrosi compensata ( n=12 ) erano simili ai tassi di SVR12 di genotipo 1 riportati; nessun soggetto ha recidivato.
I dati disponibili in soggetti con infezione da HCV di genotipo 4 che presentavano cirrosi scompensata ( pre- e post-trapianto epatico ) erano insufficienti per le raccomandazioni di dosaggio.

Un totale di 7 pazienti nei bracci di trattamento di 12 settimane degli studi SOLAR-1 e SOLAR-2 presentavano epatite colestatica fibrosante e tutti hanno raggiunto SVR12.
L' epatite colestatica fibrosante è una forma rara e grave di epatite ricorrente che si manifesta in seguito a trapianto di fegato ed è associata da alta mobilità e mortalità.

Gli eventi avversi riscontrati nei due studi SOLAR erano coerenti con le sequele cliniche attese relative al trapianto epatico e/o all'epatopatia scompensata, oppure al profilo di sicurezza noto per Harvoni e/o Ribavirina.
Tra i pazienti che avevano subito trapianto epatico o con epatopatia scompensata, l'1% e il 2% dei pazienti ha interrotto Harvoni con Ribavirina, rispettivamente, a causa degli eventi avversi.
Le reazioni avverse più comuni ( superiore o uguale al 10%, tutti i gradi ) osservate con il trattamento con Harvoni in associazione a Ribavirina per 12 settimane sono state astenia, cefalea e tosse. ( Xagena2016 )

Fonte: Gilead, 2016

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